Bocca della Verità la Leggenda e Magia dell’ antica Roma

Nel portico della chiesa paleocristiana di Santa Maria in Cosmedin , ai piedi delle colline dell’Aventino , si conserva una statua romana che ha attirato l’attenzione e la curiosità dei turisti di tutto il mondo. È la ” Bocca della Verità“, molto amata dai turisti . Si tratta di un’antica maschera in pietra del periodo classico che rappresenta un dio del fiume con la bocca aperta, gli occhi spalancati e barba e capelli fluenti. Nell’ antichità questo mascherone era un tombino, si usavano nella Roma imperiale, la bocca aperta serviva per far scivolare l’acqua piovana nel basamento.

La leggenda

La ragione della sua fama incrollabile grazie ad una macabra leggenda che vive fin dai tempi antichi. Se un bugiardo mette la sua mano dentro la sua bocca, la perderà, tragicamente mozzata.

Questa leggenda deriva probabilmente dall’epoca romana. Si dice che la ricca moglie di un nobile romano fu accusata di adulterio . La donna ha negato le accuse, ma suo marito voleva metterla alla prova facendole passare la mano dentro la bocca di pietra . Sapendo perfettamente che stava mentendo, la donna ha usato una strategia molto intelligente. Di fronte a un gruppo di curiosi che si erano riuniti attorno alla Bocca della Verità, l’uomo che era in realtà il suo amante la abbracciò e la baciò. Ha finto di non conoscerlo e lo ha accusato di essere un pazzo e la folla lo ha cacciato via.
Quando mise la mano in bocca, la donna dichiarò che non aveva mai baciato nessun altro a parte suo marito e il povero pazzo che l’aveva appena baciata. In questo modo era certa di non aver mentito e di aver salvato la mano.

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l marito tradito ha salvato il suo onore, ma la Bocca della Verità ha perso la sua credibilità e si dice che da quel giorno non ha più svolto la sua funzione di giudice giusto e inappagabile.

La maschera è così famosa che persino Hollywood l’ha onorata nel celebre film con Gregory Peck e Audrey Hepburn ovvero “Vacanze Romane“.

Santa Maria in Cosmedin

Ancora oggi è un’attrazione che provoca code di code di turisti che si allineano fuori dalla bellissima chiesa paleocristiana di Santa Maria in Cosmedin. Il mascherone si trova nel porticato adiacente alla chiesa, esternamente, ma protetto da una cancellata.

Questa chiesa fu fondata nel VI secolo sulle rovine della statio annonae, il centro di distribuzione alimentare della Roma classica . Ampliato da papa Adriano I nell’8 ° secolo, fu dato alla comunità greca che viveva vicino al Tevere, in un quartiere chiamato Ripa Grecae. Da quel momento la chiesa venne conosciuta come Santa Maria in Cosmedin , dal nome di un quartiere di Costantinopoli.

Nel corso della sua storia questa chiesa fu più volte restaurata e ridecorata, specialmente nei secoli XII e XIII. Tra le caratteristiche degne di nota figurano il portico, l’elegante campanile romanico , la schola cantorum (coro), il ricco pavimento e le decorazioni cosmatesche e il baldacchino gotico sull’altare maggiore.

Nella sagrestia c’è un frammento del mosaico dell’VIII secolo proveniente dall’originale Basilica di San Pietro . Il blocco di tufo da cui era stata scavata la minuscola cripta è ritenuto essere i resti di un altare del Foro Boario eretto in onore di Ercole (in vista della sua vittoria sul gigante Caco, che rubò il suo bestiame). Alla fine del secolo scorso, l’architetto Giovanni Battista Giovenale diede alla chiesa l’ aspetto medievale .

Come arrivare

la bocca della verità si trova all’ interno del porticato della Chiesa si Santa Maria in Cosmedin in Piazza della Bocca della Verità 18. La fermata della metro più vicina che si trova è quella di Circo Massimo, da lì ci sono circa 800 metri a piedi da fare proprio seguendo proprio via del Circo Massimo proseguire per via della Greca e giungere all’ incrocio per voltare a destra.

In autobus se venite da Nord c’è la fermata in via Luigi Petroselli di parecchie linee, oppure da Lungotevere Aventino.

Costo biglietto

la bocca della verità si vede anche dall’ esterno della cancellata, per cui è gratis, dovete pagare 2 euro se volete entrare all’ interno e fare la classica foto ricordo.

Orari

  • invernale: 9.30 – 17
  • estivo: 9:30 – 18

il cancello chiude 10 minuti prima.

Cosa vedere nelle vicinanze

ci troviamo nel Foro Boario dell’ antica Roma, zona in cui prosperavano i commerci e c’erano parecchi luoghi di culto. Testimonianze dell’ epoca romana in zona ce ne sono tantissime:

  • la fontana dei Tritoni
  • Il teatro Marcello
  • il tempio rotondo del foro Boario
  • il tempio di Portuno

Allontanandoci verso sud arriviamo al colle Aventino passando per Circo Massimo. Qui c’è lo splendido roseto comunale da visitare a primavera, poi si va verso il bellissimo parco degli Aranci, una delle più belle vedute dall’ alto di Roma, la chiesa si Santa Sabina, quella di Sant’ Alessio e piazza dei Cavalieri di Malta dove da un buco della serratura si osserva un’incedibile prospettiva.

Andando verso Nord da non perdere S.Giorgio in Velabro splendida chiesa del VII secolo, il Campidoglio e l’Altare della patria poi i Fori imperiali con il Colosseo. Mentre salite per via del Teatro di Marcello entrate attraverso il portico di Ottavia nell’ antico ghetto ebreo, passando per via Montanara una chicca.

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