Cimitero Acattolico Inglese di Roma Chi è sepolto e quali sono le cose da Vedere

A Roma c’è uno dei cimiteri considerati più belli del mondo insieme al Verano, si tratta del cimitero Acattolico Inglese che si trova in via Caio Cestio 6, dietro la Piramide. Qui sono sepolti nomi illustri della poesia come John Keats e Percy Bysshe Shelley, ma c’è anche la tomba di Antonio Gramsci e recentemente hanno trovato riposo le spoglie di Andrea Camilleri.

Il cimitero non cattolico per stranieri è anche conosciuto come il cimitero protestante, anche se contiene le tombe di molti cristiani ortodossi, ebrei, musulmani e altri non cristiani. È uno dei più antichi luoghi di sepoltura in uso continuo in Europa, in utilizzo dal 1716.

E’ proprio lo stesso Shelley a descriverlo come il più bel cimitero del mondo :”…è il più bello e solenne cimitero che io abbia veduto. Vedere il sole scintillante sull’erba fresca, la rugiada autunnale; udire il mormorio dei venti tra i rami degli alberi… e il suolo che sembra rabbrividire al bacio del sole; contemplare le tombe, la maggior parte di donne e di giovani, fa desiderare di essere quivi sepolti”.

In questo cimitero vengono interrate le ceneri dello stesso Shelley, annegato l’8 luglio 1822 nel mare di Viareggio e sepolto nella vicina spiaggia, fatto poi riesumare e cremare da Byron per essere qui trasferito il 21 gennaio 1823.

Questa l’iscrizione: “Percy Bysshe Shelley / cor cordium / natus IV Aug. MDCCXCII / obiit VIII Jul. MDCCCXXII / Nothing of him that doth fade, / but doth suffer a sea-change / into something rich and strange” (da Shakespeare: “Niente di lui si dissolve / ma subisce una metamorfosi marina / in qualche cosa di ricco e di strano”).

cimitero inglese

Nella parte più antica dello stesso cimitero si trova la tomba di John Keats. Entrambe le sepolture rendono il luogo meta obbligata di pellegrinaggio letterario, soprattutto per scrittori inglesi o americani.

Anche Axel Munthe sembra commosso dal luogo: “La mia ultima visita, prima di lasciare Roma, fu al cimitero protestante fuori Porta San Paolo. Gli usignoli cantavano ancora per i morti i quali non sembravano dispiacenti di essere dimenticati in un posto così dolce, così fragrante di gigli, di rose e mirti in piena fioritura”.

Tra i precedenti visitatori della località troviamo il Marchese de Sade: “…una cosa abbastanza notevole e che si fa da pochi anni, è che oggi si costruiscono dei piccoli monumenti sulle loro tombe di marmo, con alcune iscrizioni. Il primo novembre 1775 ne ho contate già tre di questo genere”. Penetra poi “attraverso una porta bassa nella quale sfocia un corridoio piccolo e scuro” nella camera sepolcrale della piramide Cestia, decorata da dipinti “di cui non si vede quasi più nulla. Qualcuno di questi dipinti è stato staccato dalla parete con una sega e trasportato al Museo Kircheriano, che è nel grande collegio romano”.

Il monumento è visitato anche da Goethe, che lo raffigura in uno dei suoi acquerelli.

statua-cimitero-acattolico

Nella parte bassa, a destra dell’ingresso, è sepolta Luce D’Eramo, che, internata nel campo di concentramento di Dachau, ne descrive gli orrori nel romanzo Deviazione del 1979.

Non lontana è la tomba di Antonio Gramsci, le cui Lettere dal carcere tracciano una toccante testimonianza della segregazione fascista.

Presenti anche le tombe di Carlo Emilio Gadda, le cui spoglie sono state trasferite all’acattolico solo nel 2000; del poeta romano Dario Bellezza, lo scrittore britannico Robert Michael Ballantyne, il poeta statunitense della beat generation Gregory Corso e l’attrice Belinda Lee.

Coordinate per raggiungerloVia Caio Cestio, 6, si raggiunge facilmente a piedi dalla fermata linea B metro Piramide. Orari di apertura: dalle 9 alle 16.30.

 

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One Response

  1. maurizia

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