Come Installare un Condizionatore d’Aria a Roma

Siamo ormai abituati a vedere motori di condizionatori d’aria appesi alle facciate dei palazzi di Roma. Sono brutti da vedere e deturpano non poco la nostra città. Per questo motivo i residenti del centro storico, quasi tutti i quartieri che si trovano all’ interno delle mura aureliane non possono installare l’unità esterna nella facciata che da’ su strada. E ci sembra anche giusto. Immaginate un bel palazzo settecentesco deturpato da una serie di motori affiancati l’un l’altro.

Nessun problema se invece abbiamo la possibilità di installarlo nella parte che affaccia sull’ interno, ad esempio in un cortile o una chiostrina.

Quanto costa installare un condizionatore

dipende. Sulla rete abbiamo trovato un sacco di ditte che si occupano dell’ installazione. Installazione condizionatore Roma ad esempio, ci sembra la migliore, fa pagare 150 euro + iva + staffe (costo circa 20 euro) per il montaggio di un condizionatore d’aria con distanza massima tra split e motore di 2 metri. La classica installazione “muro muro”. Ovvero muro perimetrale, split che va nella parte interna, motore nella parte esterna.

condizionatori_aria_roma

Se invece desideriamo ricaricare il condizionatore il costo è di 70 euro + iva. Non fatevi ingannare da chi sostiene che ogni due o tre anni il condizionatore debba essere ricaricato. Se il circuito non presenta microfessurazione, il gas non fuoriesce e quindi non c’è bisogno di reintegrarlo, possiamo andare avanti anche decine di anni. Prima di effettuare la ricarica bisogna scoprire il motivo per cui il gas è uscito, quindi sostituire le tubazioni o i raccordi.

Installazione condizionatori Roma centro storico

chi abita in centro o comunque in un condominio in cui non è permesso il montaggio del motore esterno deve ingegnarsi in altro modo. Innanzitutto bisogna interpellare il condominio e contemporaneamente si puo’ tentare anche la carta del Ufficio Vincoli del Comune di Roma per capire cosa è possibile fare e cosa no.

Si potrebbe anche sfruttare una chiostrina interna e far passare i tubi di rame per casa fino ad arrivare allo split, oppure optare per un modello senza unità esterna. In commercio non ce ne sono molti, ad esempio troviamo UNICO di OLIMPIA SPLENDID, ma ovviamente hanno performance minori e rumorosità maggiori rispetto ai modelli a muto classici.

Oppure possiamo optare per il condizionatore portatile. Il Pinguino de Longhi è il più famoso. C’è anche Olimpia Splendid che li produce. Quest’ultima marca offre anche un condizionatore a muro senza unità esterna che fa sfogare l’aria tramite un foro nella parete perimetrale dove va installato. I portatili sono meno efficienti e più rumorosi perchè hanno il motore installato nel monoblocco, ma sono un compromesso per chi non ha la possibilità di installare uno split. L’aria calda va espulsa fuori tramite il tubo collegato col mondo esterno.

Che marca scegliere

il brand leader nel settore del condizionamento casalingo è senza dubbio Daikin, si tratta del marchio più affidabile. Non male anche Mitsubishi. Ultimamente stanno venendo fuori anche le marche coreane come Samsung ed Lg ed i cinesi di Haier, ma siamo ancora lontani dagli standard di Daikin. Bene anche i giapponesi di Sharp, Fujitsu, Mitsubishi e Hitachi. Vanno bene anche gli italiani, specialmente Riello che produce in Italia.

Che potenza scegliere

il dimensionamento di un condizionatore è importante, Un Btu da 9000 può andar bene anche fino a 25 mq, uno da 12000 sulla carta potrebbe raffreddare anche 50 mq. Dipende però anche dalla differenza di temperatura tra esterno ed interno, dalla coibentazione della casa, dall’ insolazione e dalle fonti di calore presenti in stanza. Possiamo usare anche un solo motore esterno che alimenta due o più split sistema multisplit.

Quanto consuma un condizionatore

è uno degli elettrodomestici più onnivori di energia. Un inverter in classe A+ da 12000 Btu una volta a regime non consuma più di 400 watt, quindi ce la caviamo con circa 8 centesimi di spesa si corrente l’ora (calcolando 0,2 euro per kw). L’ideale sarebbe utilizzare i pannelli fotovoltaici che alimentano di giorno i condizionatori. Ricordiamo che possiamo usufruire delle detrazioni fiscali del 50% sulle ristrutturazioni edilizie anche se vogliamo installare dei moduli fotovoltaici.

Posso usare i condizionatori per riscaldarmi

sì, i condizionatori possono essere utilizzati in pompa di calore in inverno per riscaldarsi. C’è anche un incentivo per chi decide di eliminare i riscaldamenti a gas. In questo caso la corrente la paghiamo di meno, usufruendo della tariffa D1, che ha un costo inferiore del 30%.

 

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